A cosa serve una marca da bollo

Che cosa è una marca da bollo? A cosa serve? Quanti tipi ne esistono? Mi possono sanzionare se non la metto?

Quante volte hai sentito parlare di marche da bollo senza sapere esattamente cosa siano? Ti posso già anticipare che queste fantomatiche “marche da bollo” non hanno niente a che vedere con la bellissima regione italiana, né tanto meno con qualsivoglia pietanza del centro Italia.

La marca da bollo è utilizzata sin dai primordi del Regno d’Italia e rappresenta l’espressione stessa della burocratizzazione dello Stato, non proprio una bella immagine perciò. 

Ma ciò che a noi interessa realmente sapere è: a cosa serve e cosa è una marca da bollo? Ora la vediamo assieme.


Che cosa è e a cosa serve una marca da bollo

La marca da bollo, conosciuta anche come “imposta da bollo”, è uno speciale tipo di contrassegno adesivo, in passato era simile a un francobollo, utilizzato come pagamento per la convalida di atti e documenti pubblici.

Senza dilungarsi in discorsi troppo tributaristici, la marca da bollo rappresenta una tassa da pagare allo Stato. Per la precisione si tratta di un’imposta sostitutiva dell’IVA, nel caso in cui questa non possa essere richiesta. 

E’ per questo motivo che ci viene richiesta l’applicazione di una marca da bollo nel caso si debba presentare:

  • una ricevuta
  • una fattura (anche digitale)
  • un certificato presso una pubblica amministrazione 
  • la registrazione di un contratto di locazione
  • la presentazione di una specifica domanda presso un comune

E tante altri casi riguardanti atti, documenti e registri individuati nel D.p.r. 642/72.

In Italia le marche da bollo vengono vendute generalmente nelle tabaccherie o nelle attività pubbliche autorizzate. 

Tipologie

Per quanto a vedersi siano tutte uguali, in realtà esistono diverse tipologie di marca da bollo.

Le più conosciute e utilizzate sono quelle da 2 euro o da 16 euro e si applicano su ricevute di importo superiore a €77,47.

Più precisamente:

  • La marca da bollo da 2 euro si applica su fatture e ricevute fiscali con importo superiore a 77,47€;
  • la marche da bollo da 16 euro si utilizza solitamente per documenti e atti della Pubblica Amministrazione.

Bisogna ricordare che il valore della marca da bollo cambia e può cambiare in relazione alla prestazione richiesta

I tribunali sono per eccellenza una delle fonti inesauribili di fantasia applicativa. Ma in realtà, quando si pratica nella pubblica amministrazione in generale, capita in continuazione di trovarsi preda di pedaggi da pagare ad ogni domanda. 

E purtroppo “la marca da bollo” è la veste per eccellenza della burocrazia, dal momento stesso della sua invenzione, sempre che invenzione si possa chiamare!

marca da bollo 2 euro
Marca da bollo da 2 euro

Sanzioni

Nel caso di mancato pagamento della marca da bollo sono previste delle sanzioni economiche, chiamate più correttamente sanzioni amministrative pecuniarie.

L’importo della sanzione è regolato dal Testo Unico IVA (D.p.r. 633/72) e tendenzialmente varia da uno a cinque volte il valore dell’imposta di bollo evasa. Chiaramente per cercare precise conferme ti consigliamo di controllare il tuo caso specifico e verificare con attenzione.

Le sanzioni inoltre saranno applicate alle persone su cui grava l’obbligo di apporre la marca da bollo.

Perciò coloro che emettono fattura saranno i responsabili della applicazione del’imposta di bollo e non coloro che ricevono la fattura!

Marca da bollo virtuale – @e.bollo

Da oggi è possibile pagare la marca da bollo anche in maniera virtuale inoltrando la richiesta nel sito web dell’Agenzia delle Entrate, indicando il numero stimato di documenti emessi e ricevuti. 

Il servizio si chiama @e.bollo e sarà fruibile solo per via telematica

Controlla tu stesso nel sito dell’Agenzia delle Entrate e segui le indicazioni.